Esplorando il mondo degli insetti edibili.

Normative e proprietà tecnologiche delle farine

by Maria Mantova
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Nel vasto panorama dell’alimentazione umana, una tendenza emergente sta catturando l’attenzione di esperti e appassionati: l’utilizzo degli insetti come fonte nutritiva. Secondo i dati forniti dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), oltre 2100 specie di insetti sono considerate edibili e fanno già parte delle abitudini alimentari di circa 130 paesi. Questo fenomeno, sebbene possa suscitare inizialmente un senso di sorpresa, si rivela essere una risorsa preziosa in termini di sostenibilità e nutrizione.

Tradizione e Innovazione nella Dieta Umana

Gli insetti rappresentano una fonte alimentare tradizionale in molte culture, ma è solo di recente che il loro potenziale è stato esplorato più a fondo anche dal punto di vista tecnologico e normativo. Gli ordini più consumati includono Coleotteri, Lepidotteri, Imenotteri e Ortotteri, e la loro composizione nutrizionale può variare notevolmente all’interno della stessa specie, a seconda dello stadio di sviluppo e del substrato di crescita. Ciò che rende gli insetti così interessanti è il loro valore nutrizionale, che può eguagliare o persino superare quello di alimenti più convenzionali come salmone, pollo o manzo. Le proteine di insetto, ad esempio, presentano un contenuto che varia dal 35 al 61% sul secco, rispondendo ai requisiti stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in termini di amminoacidi essenziali.

Normative Europee e Valutazione Scientifica

Tuttavia, l’introduzione degli insetti nell’alimentazione umana richiede un quadro normativo chiaro e rigoroso. In Europa, il regolamento 2283/2015 definisce gli insetti come Novel Food, ovvero “qualsiasi alimento non utilizzato in misura significativa per il consumo umano nell’Unione prima del 15 maggio 1997”. Pertanto, ogni specie di insetto e i prodotti derivati da essi devono essere sottoposti a valutazione scientifica da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) prima di poter essere commercializzati. Al momento, sono autorizzate alcune specie selezionate, tra cui Tenebrio molitor, Locusta migratoria, Acheta domectisus e Alphitobius diaperinus.

Proprietà Tecnologiche delle Farine di Insetto

Oltre agli aspetti normativi, è importante considerare anche le proprietà tecnologiche delle farine di insetto. Questi ingredienti presentano una serie di caratteristiche funzionali che li rendono adatti per un’ampia gamma di applicazioni alimentari. Le farine di insetto, derivanti da specie come il verme della farina, il bruco o la locusta, possono agire come agenti emulsionanti, schiumogeni e stabilizzanti. Inoltre, sono dotate di capacità antiossidanti e possono influenzare positivamente la salute umana, ad esempio attraverso l’inibizione dell’attività dell’α-amilasi o la riduzione del glucosio nel sangue.

Farine di Insetto Autorizzate e Potenzialità Nutrizionali

Tra le specie autorizzate, è interessante analizzare le proprietà specifiche delle farine di insetto e le loro potenzialità nutrizionali. Prendiamo ad esempio il Tenebrio molitor, il cui PDCAAS (punteggio della digeribilità delle proteine corretto) è stato valutato pari a 0.71, con la lisina come amminoacido limitante. La Locusta migratoria, invece, presenta un elevato contenuto proteico (51% sulla sostanza secca) e una capacità emulsionante superiore rispetto alla farina di frumento. Il Grillo domestico, noto per la sua ricchezza in proteine e minerali, presenta un PDCAAS pari a 0.85 e una notevole capacità di formare gel ed emulsioni in formulazioni alimentari. Infine, l’Alphitobius diaperinus si distingue per il suo alto contenuto in lisina e leucina, nonché per le sue potenzialità nell’arricchire snack e prodotti alimentari con minerali e antiossidanti.

Affrontare le Criticità

Tuttavia, l’introduzione degli insetti nell’alimentazione umana non è priva di sfide e criticità. Uno degli aspetti cruciali riguarda la sicurezza alimentare e microbiologica, con la necessità di garantire standard elevati durante la lavorazione e la trasformazione degli insetti in ingredienti alimentari. La presenza di contaminanti microbiologici può rappresentare un rischio per la salute umana, quindi è fondamentale adottare procedure rigorose per prevenirne la diffusione.

In conclusione, l’utilizzo degli insetti come fonte nutritiva rappresenta una promettente opportunità per affrontare sfide globali legate alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare. Tuttavia, è essenziale garantire una regolamentazione adeguata e un’approfondita valutazione scientifica delle proprietà nutrizionali e tecnologiche delle farine di insetto. Solo così sarà possibile sfruttare appieno il potenziale di questa risorsa e integrarla in modo efficace all’interno dei sistemi alimentari globali.

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