Dal Dry January alla rivoluzione dei cocktail analcolici

La nuova onda della Mixology Californiana

by Maria Mantova
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Cara la mia Benedetta,

faccio pubblicamente mea culpa.

Io, boomer, che ti prendo spesso in giro perchè non bevi alcolici di alcun tipo, né nulla che sia “frizzante”  (cit.  “ma non riesco proprio a mandarla giù”) devo ammettere che sei più alla moda di me!

Ebbene si, lei, Benedetta, è all’avanguardia come Los Angeles che sta conquistando il mondo del bere con i cocktail analcolici, nel cuore del Dry January.

Per chi non lo sapesse, il Dry January è quel periodo in cui molte persone scelgono di astenersi completamente dal consumo di alcol, spesso dopo le festività natalizie.

Ma a Los Angeles questo mese di astinenza è diventato la miccia che ha fatto accendere la rivoluzione della mixology.

Nei locali più in voga e di tendenza di Los Angeles è sempre più alta la richiesta di cocktail analcolici.

Barman di fama californiana, e  non solo, si stanno mettendo in gioco miscelando creatività, sapori, colori e odori per offrire esperienze di gusto uniche e innovative.

Proprio come dei chimici in un laboratorio (o dietro un bancone) elaborano formule (ricette) che possano regalare a chi le prova le stesse sensazioni palatali dell’alcol, senza che quest’ultimo faccia parte degli ingredienti.

Nuovi ingredienti sulla scena, come il succo di aloe o l’acqua frizzante a base di luppolo (sparkling hop) che Benedetta però non potrebbe mai bere (Benedetta fai uno sforzo suvvia), che sanno donare in bocca esperienze simili a quelle di bevande con una moderata gradazione alcolica.

Cara Benedetta, ma lo sai che grazie a questa rivoluzione potrai bere anche il vino?

I ristoranti californiani stanno proponendo interi menu degustazione con sequenze di vini dealcolati, alcuni provenienti anche dall’Europa.

La domanda di bevande analcoliche o a basso contenuto di alcol negli Stati Uniti è in forte ascesa, la metà dei giovani consumatori statunitensi, secondo una recente indagine, ha scelto di non consumare alcolici, proprio come la mia amica.

Insomma Benedetta,  visto che ti lamenti sempre di non riuscire mai a bere un cocktail analcolico decente (vabbè ma tu sei un po’ esigente mettiamola così), io direi che dobbiamo assolutamente andare a Los Angeles.

Trovi tu volo e sistemazione?

La tua cara Boomer!

 

 

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